Cosa si nasconde dietro la crisi energetica in Germania?

Nel dicembre 2024, il mercato energetico tedesco ha affrontato uno shock senza precedenti. Un megawattora acquistato giovedì 12 dicembre 2024 per il giorno dopo costava 936 euro, riporta il giornale tedesco die Zeit. Sebbene l’aumento dei prezzi dell’energia sia una preoccupazione globale negli ultimi anni – a causa della pandemia COVID-19 e delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente – la situazione della Germania si distingue per la sua complessità. Questo articolo fornisce una panoramica dei fattori chiave in gioco, evidenziando in ultima analisi un elemento centrale della crisi: la transizione alle fonti rinnovabili.

La situazione in Germania

Negli ultimi anni, la Germania ha dovuto affrontare un forte aumento dei prezzi dell’energia, determinato da un’interazione di fattori globali, europei e nazionali. Le origini della crisi risalgono agli anni della pandemia COVID-19, quando la domanda globale di energia è aumentata più rapidamente di quanto l’offerta sia riuscita a recuperare, innescando impennate dei prezzi. La situazione si è ulteriormente aggravata nel 2022 con l’inizio della guerra tra Russia e Ucraina.

Inoltre, il gas naturale russo ha rappresentato negli ultimi anni oltre il 50% delle importazioni della Germania. Quando la Russia ha tagliato le forniture di gas all’Europa, il paese è stato costretto a rivolgersi a fonti alternative come il gas naturale liquefatto (LNG), che ha un costo molto più elevato.

A livello interno, sia le strutture abitative che le industrie hanno affrontato prezzi dell’elettricità storicamente elevati, in parte a causa di tasse, tariffe di rete e supplementi come l’imposta EEG per sostenere lo sviluppo delle energie rinnovabili. Di fatto, la Germania è al terzo posto tra le economie con i prezzi energetici più alti, dopo Stati Uniti e Cina.

Tuttavia, al centro della recente crisi energetica c’è la transizione energetica della Germania, o Energiewende. Il Paese si sta muovendo rapidamente verso le energie rinnovabili, eliminando gradualmente il nucleare e il carbone. Sebbene questa transizione miri a garantire la sostenibilità a lungo termine, ha presentato sfide significative a breve termine. Tra queste, la necessità di fonti energetiche di riserva affidabili e di costosi investimenti infrastrutturali, che hanno contributo ulteriormente all’aumento dei prezzi dell’energia.

La transizione alle rinnovabili

La transizione energetica è al centro della nostra analisi. Da oltre un decennio la Germania sta gradualmente aumentando la sua quota di energia rinnovabile. Nel 2022 era al 46%, mentre nel 2023 ha visto un ulteriore aumento del 5%. L’obiettivo del governo è di raggiungere l’80% entro il 2030 e di ottenere una fornitura di energia elettrica ampiamente decarbonizzata entro il 2035.

Questa transizione è diventata particolarmente rilevante nel dicembre 2024, quando i prezzi dell’energia hanno subito un picco. Come spiega il die Zeit, a questo picco hanno contribuito molteplici fattori: da un lato, il conflitto in Medio Oriente ha fatto crescere i prezzi del gas a livello globale.

Dall’altro, mentre la domanda di energia aumentava gradualmente a causa delle temperatura invernali, la produzione di energia eolica e solare è diminuita di quasi il 50%. Il motivo è noto come “Dunkelflaute”, un periodo comune nei mesi invernali in cui il vento e il sole sono scarsi e quindi la produzione di energia rinnovabile è limitata. Questo fenomeno è frequente non solo in Germania, ma anche nei Paesi Bassi, in Austria, in Norvegia e in Danimarca.

In questi periodi, il ricorso alle fonti energetiche fossili sembra essere l’unica soluzione possibile per bilanciare le forniture. In particolare, si ricorre alle centrali a gas, che possono essere messe in funzione rapidamente per soddisfare la domanda. L’adeguamento dell’offerta alla domanda è stato ulteriormente complicato dall’aumento del prezzo del gas, che ha fatto di conseguenza crescere i prezzi dell’elettricità.

Conseguenze

La sfida energetica della Germania dimostra quanto sia fondamentale continuare a migliorare le strategie di ottimizzazione e conservazione dell’energia. Questo per far fronte alla vulnerabilità della rete esistente e evitare picchi di aumento dei prezzi.

Le piattaforme per la gestione energetica, o Energy Management Systems (EMS), svolgono un ruolo fondamentale nell’affrontare queste sfide, ottimizzando il consumo energetico e integrando in modo efficace le fonti di energia rinnovabili. Questi sistemi monitorano e ottimizzano l’utilizzo dell’energia negli impianti industriali, riducendo i consumi non necessari. Un EMS fornisce dati e approfondimenti in tempo reale che aiutano le aziende a identificare le inefficienze energetiche e a sviluppare strategie per mitigarle. Inoltre, le piattaforme EMS prevengono gli scarti di energia attraverso l’uso di strumenti di manutenzione predittiva che individuano precocemente potenziali guasti alle apparecchiature.

Implementando un sistema di gestione dell’energia, le aziende possono ottenere significativi risparmi sui costi, aumentare la sicurezza energetica, migliorare la resilienza operativa e contribuire alla sostenibilità ambientale. I vantaggi dell’integrazione di EMS con le fonti di energia rinnovabili sono:

  • Gestione del carico energetico: Un EMS gestisce e bilancia i carichi energetici coordinando l’uso delle energie rinnovabili, dei sistemi di stoccaggio dell’energia e dell’elettricità di rete. La nostra piattaforma e•boost offre funzionalità avanzate per la gestione ottimale degli asset, compresa la gestione dei picchi di carico per ottimizzare il consumo e la produzione di energia in base alle esigenze effettive.

  • Risposta alla domanda: Il cruscotto di e•boost mostra i prezzi e le fluttuazioni del mercato in tempo reale, consentendo alle aziende di decidere quotidianamente quando consumare o produrre più energia. Questa flessibilità allevia la pressione sulla rete e riduce al minimo i costi energetici.

  • Integrazione dei sistemi di accumulo: Gestendo i sistemi di stoccaggio dell’energia, un EMS può aiutare ad immagazzinare l’energia rinnovabile in eccesso durante i periodi di alta produzione e distribuirla quando è necessario, garantendo una fornitura di energia continua e affidabile.

Se da un lato le energie rinnovabili sono essenziali per un futuro sostenibile, l’efficienza energetica è altrettanto cruciale. Le piattaforme per la gestione energetica migliorano l’efficienza e l’affidabilità del consumo energetico, attenuano l’impatto dell’intermittenza delle energie rinnovabili e contribuiscono agli sforzi di conservazione dell’energia. Adottando un EMS, le industrie possono svolgere un ruolo proattivo nella stabilizzazione dei costi energetici e nella promozione della sostenibilità ambientale

Il ruolo di VEIL energy

In VEIL energy siamo leader nella promozione dell’efficienza energetica. Facilitiamo la transizione energetica fornendo un software innovativo per la gestione dell’energia. e•boost offre il monitoraggio degli asset in tempo reale, analisi predittiva e automazione per garantire un consumo energetico efficiente, una maggiore stabilità della rete e una manutenzione proattiva. Facilitando l’accesso trasparente ai dati, aiutiamo le organizzazioni a ridurre i costi, aumentare la sostenibilità e raggiungere efficacemente i loro obiettivi energetici.

Non esitate a contattarci per una demo, un audit energetico o maggiori informazioni sui nostri servizi!

Condividi