
Inefficienze energetiche: ecco come individuarle
Le inefficienze energetiche sono difficili da individuare, ma impattano in modo significativo i consumi e di conseguenza i costi. Abbiamo raccolto, dalla nostra esperienza nella gestione dell’energia, alcune tra le inefficienze più comuni che si trovano nelle aziende produttive. Scopri qui sotto se potrebbero star gravando sui costi anche della tua azienda!
Perdite termiche
Le perdite termiche rappresentano una delle principali inefficienze nelle aziende, soprattutto in contesti industriali dove il consumo energetico per il riscaldamento e la produzione di energia termica è elevato. Si stima che tra il 20% e il 50% di energia utilizzata venga dissipata sotto forma di calore di scarto. Queste perdite non solo comportano un maggiore dispendio energetico, ma aumentano anche i costi operativi.
Vediamo ora le principali cause di perdite termiche nelle aziende:
- Cogeneratori: I cogeneratori, dispositivi che producono simultaneamente energia elettrica e calore utile, con il tempo tendono a perdere efficienza a causa di componenti interne usurate. Questo porta a un incremento del consumo di combustibili ed a una simultanea riduzione della quantità di energia utile prodotta, con inevitabili perdite termiche.
- Ventilazione: una ventilazione inefficace degli ambienti industriali può causare dispersioni di calore. Se i sistemi di ventilazione non sono progettati o regolati correttamente, l’aria calda generata dai processi produttivi può essere dispersa senza che venga recuperata o riutilizzata.
- Isolamento: le strutture industriali non adeguatamente isolate possono generare perdite di calore attraverso pareti, tetti e impianti. Questo rappresenta generalmente una percentuale considerevole sul totale dell’energia consumata. L’assenza di un buon isolamento termico nelle aree critiche, come i condotti di riscaldamento o le stanze di produzione, porta a significativi dispendi energetici.
- Scambiatori di calore: se questi dispositivi non funzionano al massimo della loro capacità o sono soggetti a malfunzionamenti, non riescono a trasferire efficacemente il calore tra i fluidi, sprecando energia.
- Perdite: un compressore che perde aria, ad esempio, aumenta la richiesta di energia per il suo normale funzionamento portando ad un inutile spreco di risorse. Le perdite influiscono sull’efficienza operativa, ma anche sui consumi energetici.
- Aperture frequenti dei macchinari. Quando i macchinari vengono aperti per operazioni quotidiane, l’aria calda viene rilasciata nell’ambiente circostante, aumentando il fabbisogno di energia per ripristinare le temperature ideali all’interno degli impianti.
Tutti questi fattori contribuiscono in modo significativo alle inefficienze termiche nelle aziende, comportando un aumento dei costi energetici. Ma non sono i soli.
Consumi al di fuori dei turni di lavoro
I consumi energetici al di fuori dei turni di lavoro rappresentano un’altra significativa inefficienza nelle aziende, che può incrementare i costi operativi senza apportare alcun valore alla produzione. Questi consumi non necessari sono spesso dovuti a una serie di errori nella gestione e nel controllo dei sistemi:
- Programmazione errata dei macchinari e degli impianti. Spesso, i sistemi non vengono spenti correttamente o non sono programmati per entrare in modalità risparmio energetico durante i periodi di inattività. Questo porta a un consumo continuo di energia, anche quando non è necessaria alcuna operazione.
- Molti dispositivi, come quelli elettronici o i sistemi di climatizzazione, consumano energia anche quando non sono attivamente operativi. In questi casi, l’elettricità continua a fluire per mantenere i macchinari in uno stato di prontezza, causando un dispendio energetico che potrebbe essere evitato spegnendo l’apparecchiatura quando non necessaria.
- Trasformatori e alimentatori che rimangono attivi durante i periodi di inattività continuano a consumare energia anche quando non sono necessari. Sebbene il loro consumo in modalità stand-by possa sembrare minimo, sommato a lungo termine, risulta in un significativo dispendio termico.
Per ridurre questi consumi fuori turno, è necessario adottare soluzioni come l’automazione avanzata, la manutenzione regolare e una gestione energetica ottimizzata, che permettano di identificare e correggere questi sprechi.
Fattori di potenza bassi
Il fattore di potenza è un indicatore dell’efficienza con cui un sistema elettrico utilizza l’energia. Un basso fattore di potenza implica inefficienze energetiche, poiché una parte significativa dell’energia viene utilizzata per mantenere i campi magnetici nei componenti elettrici, senza contribuire al lavoro utile.
Questo fenomeno può essere attribuito a diverse cause:
- Convertitori o inverter inefficienti: Questi dispositivi, utilizzati per trasformare la corrente continua in alternata o viceversa, possono introdurre distorsioni armoniche e sfasamenti tra tensione e corrente, riducendo il fattore di potenza.
- Trasformatori sotto carico: Quando i trasformatori operano al di sotto della loro capacità nominale, l’efficienza diminuisce, aumentando le perdite di potenza reattiva e abbassando il fattore di potenza.
- Motori induttivi sovradimensionati: I motori elettrici progettati per potenze superiori a quelle effettivamente richieste operano con un basso carico, causando un aumento della componente reattiva della corrente e, di conseguenza, un basso fattore di potenza.
E’ fondamentale identificare e correggere le cause alla base di un basso fattore di potenza per garantire l’efficienza energetica e la longevità dei sistemi elettrici.

Malfunzionamento dei macchinari
I malfunzionamenti dei macchinari industriali possono causare significative perdite energetiche. Alcuni fattori giocano un ruolo cruciale:
- Usura dei componenti. L’usura è la progressiva rimozione involontaria di materiale da una superficie in moto relativo con un’altra o con un fluido. Nei macchinari industriali, l’usura dei componenti può portare a perdite di efficienza energetica: ad esempio, l’usura delle superfici di contatto nei cuscinetti può aumentare l’attrito, richiedendo un maggiore consumo di energia per mantenere le stesse prestazioni operative.
- Surriscaldamento. Il surriscaldamento dei macchinari è spesso causato da una lubrificazione inadeguata, atrito elevato o ventilazione insufficiente. Un aumento della temperatura operativa può ridurre l’efficienza energetica e accelerare l’usura dei componenti, portando a guasti prematuri.
- Taratura incorretta. La taratura incorretta dei macchinari può portare a funzionamenti inefficaci, con conseguente aumento del consumo energetico. Ad esempio, una macchina non calibrata correttamente potrebbe operare al di fuori delle sue specifiche ottimali, richiedendo più energia per svolgere la stessa funzione. Una manutenzione regolare, che include la pulizia, la taratura e l’ispezione periodica delle apparecchiature, è fondamentale per garantire un funzionamento efficiente e ridurre gli sprechi energetici
Come individuare le inefficienze nella tua azienda
Le inefficienze dei sistemi produttivi possono essere difficili da individuare: l’aumento dei costi energetici in bolletta non è sufficiente ad identificare puntualmente quali sistemi o macchinari stanno gravando sui consumi. Per individuare e correggere queste inefficienze, l’implementazione di un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE) si rivela fondamentale.
e•boost, la nostra piattaforma di efficientamento energetico, è infatti in grado di monitorare in tempo reale macchinari e processi, incluso contatori di elettricità, gas e acqua. In questo modo si può avere un controllo totale delle prestazioni, anche da remoto, e individuare tempestivamente se ci sono consumi al di fuori dei parametri.
Grazie ad un sistema di allarmi e alla presentazione dei dati di consumo in tempo reale permette l’individuazione di anomalie per un tempestivo intervento. I nostri strumenti di controllo e di gestione dei picchi di carico consentono di intervenire printamente sui sistemi difettosi e di ottimizzare la produzione e il consumo di energia in base al fabbisogno effettivo, evitando così sprechi energetici.
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